Tavolo di Concertazione per la riapertura delle scuole a settembre in sicurezza dopo emergenza Covid-19

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Tavolo di Concertazione per la riapertura delle scuole a settembre in sicurezza dopo emergenza Covid-19

COMUNICATO STAMPA n. 468/20 C.C. del 03.07.20  
Mozione in merito all’emergenza Covid-19 e al Tavolo di Concertazione per la riapertura delle scuole a settembre in sicurezza   
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) in merito all’emergenza Covid-19 e al Tavolo di Concertazione per la riapertura delle scuole a settembre in sicurezza, emendata nel dispositivo a seguito di una rettifica presentata dal Cons.re Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”).
Il testo finale della mozione impegna il Sindaco e la Giunta, per quanto di loro competenza, a condividere con le associazioni dei genitori le soluzioni che saranno individuate nel tavolo tecnico già insediato e nell’ambito della conferenza dei servizi che coinvolge tutti i soggetti chiamati a porre in essere le norme stabilite dalle disposizioni del Governo.
Le premesse della mozione sono state illustrate dalla proponente che ha affermato: “la crisi derivante dall’emergenza pandemia Covid-19 ha impattato con forza il comparto Scuola al punto tale che la chiusura, sia pure necessaria, degli edifici scolastici ha determinato un profondo isolamento dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dei più piccoli e degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado; in particolare la didattica a distanza, pur rappresentando uno strumento utile, grazie all’impegno della scuola, nella fase dell’emergenza, ha mostrato però tutti i suoi limiti sia per il fatto che molti docenti si sono trovati impreparati a padroneggiarne in tempi rapidi la logica interattiva, sia per le difficoltà incontrate da parte di molti studenti ad un approccio critico, sia perché inevitabilmente ha evidenziato le disuguaglianze economiche-sociali e penalizzato i soggetti più deboli e/o con bisogni educativi speciali, per cui non potrà certo costituire il cardine principale della didattica del nuovo anno scolastico.
Il Governo, attraverso il decreto ‘Cura Italia’ ed il decreto ‘Rilancio’ ha stanziato fondi e previsto una serie di misure e semplificazione di procedure importanti che consentono ai Comuni di effettuare interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per la protezione e lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico prossimo.
Riteniamo che la scuola è educazione e crescita insieme, è il luogo in cui le nuove generazioni devono poter sviluppare ed accrescere il senso di responsabilità civica attraverso il confronto, lo scambio, la sfida, il contatto tra pari: tutto questo non può essere realizzato attraverso la DAD ed è quindi ormai imprescindibile individuare criteri, regole e modalità per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 con la didattica in presenza, che poggino su una maggiore autonomia degli enti comunali e territoriali, vicini alle peculiarità e specificità delle singole scuole. A tale fine appare necessario aprire un tavolo di concertazione tra l’Amministrazione comunale, gli Istituti comprensivi e le Associazioni dei Genitori in cui far emergere bisogni e proposte per prepararsi adeguatamente al riavvio delle attività scolastiche a settembre, sollecitando la ripartenza ed il sostegno dei servizi connessi all’attività scolastica (mobilità dolce, mense, trasporti) ed individuando spazi nuovi e più ampi per le aule ed i laboratori e garantire così il necessario distanziamento sociale ed una serena e sicura ripartenza”.
Dibattito:
Il Cons. Andrea Sacripanti illustrando l’emendamento ha spiegato che si tratta dell’inserimento delle competenze della Giunta e del Tavolo Tecnico che si è già insediato. “Siamo in una fase prettamente tecnica e la sostituzione del dispositivo dal nostro punto di vista rende ancora più attuale la mozione – ha precisato – mozione che contiene degli stimoli positivi e accoglibili ma che è stata presentata il 2 giugno quando ancora non erano chiare le misure nazionali emanate dal governo il 26 giugno, quindi va attualizzata”.
Assessore alla Scuola, Istruzione e Formazione, Angela Maria Sartini“nella mozione sono  elencate una serie di richieste che sono già state soddisfatte. Il 28 maggio il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri redige il Verbale nr. 82 della riunione relativo alle misure di contenimento di contagio nell’ambito del settore scuola ai fini dell’apertura del prossimo anno scolastico. Tale documento proponeva indicazioni di sistema, organizzative, di protezione e prevenzione e una serie di regole rivolte alle scuole di ogni ordine e grado di carattere generale per dare coerenza alle misure contenitive. 
Il 23 giugno viene preparato e discusso il Piano scuola. Il 26 giugno il Ministero adotta il Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola). Le scuole si sono confrontate con i rappresentanti dei genitori in sede di Consiglio d’Istituto. Presso gli Uffici Scolastici Regionali viene insediato il Tavolo Regionale al quale partecipano tra i vari interlocutori, a rappresentare gli Istituti scolastici del territorio, le Prof.sse Antonella Meatta e la Prof.ssa Maria Rita Vessella.
Inoltre, già in data 19 giugno l’Amministrazione Comunale aveva avviato un tavolo di concertazione con le Dirigenti Scolastiche, i rispettivi Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA), il Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Orvieto, il Dirigente dei Servizi Educativi e Scolastici, la responsabile dei Servizi Educativi e Scolastici,  un rappresentante dei Genitori e la sottoscritta, al termine del quale si sono condivise decisioni in merito alla organizzazione e pianificazione, compatibilmente con gli allora impegni di chiusura dell’anno scolastico, la fornitura dei dati in merito alle effettive iscrizioni, alla produzione delle planimetrie catastali con evidenziazione della destinazione d’uso dei locali per una eventuale ri-destinazione, infine, la calendarizzazione dei successivi sopralluoghi da effettuarsi in sede con i tecnici del Comune.
Gli uffici tecnici hanno già concluso un primo giro di sopralluoghi ai quali seguiranno le proposte definitive dei responsabili che permetteranno la progettazione degli interventi di adeguamento.
Presso l’Istituto Comprensivo Orvieto Baschi (Centro) sono stati individuati interventi relativi all’abbattimento di una parete, all’acquisto di tavoli mensa, altri.
Presso l’Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio (Ciconia) è stata rilevata la necessità di istituite ulteriori 5 classi, 3 classi sono state individuate internamente, e probabilmente le ulteriori 2 classi possono essere individuate sempre internamente alla struttura rivedendo i parametri topologici. Lavori di tinteggiatura interna.
Relativamente ai fondi, sono stati stanziati dal Ministero dell’Istruzione € 90.000 per entrambi gli Istituti Comprensivi da suddividersi. Quanto ai fondi per la progettazione, con il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, sono stati stanziati 331 milioni di euro destinati alle scuole statali di ogni ordine e grado. Verranno stanziati altri fondi per l’esecuzione dei lavori. Altri fondi sono da destinarsi alle scuole per l’assunzione di personale. Entro giovedì prossimo avremo una riunione di Conferenza dei Servizi durante la quale le scuole presenteranno il piano definitivo. Infine, entro il 13 il Ministero invierà le schede progettuali che dovranno essere rinviate debitamente compilate dall’Ufficio Tecnico, probabilmente entro 1 o 2 settimane dal ricevimento”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “la mozione ha due punti rilevanti: 1) la ripresa delle attività didattiche in presenza a settembre perché la didattica a distanza si è rivelata uno strumento importante nell’emergenza e che ha visto un adeguamento rapido del personale docente ma ancora non preparato allo scopo; 2) le linee guida arrivate in ritardo pochi giorni fa, a livello organizzativo scaricano tutto sull’ultimo anello della catena, ma dicono anche che si istituisca un tavolo di concertazione regionale. Per gli Enti Locali si dice specificatamente che i Sindaci debbono organizzare conferenze di servizi, quindi si istituisca la conferenza di servizio che permetta a tutti i soggetti in campo di partecipare. Prendo atto delle informazioni date dall’Assessore, ma queste valgono per le scuole comunali, per le scuole superiori invece le competenze sono della Provincia, credo quindi che la conferenza dei servizi riguarda tutti. E’ un tema nazionale, ma soprattutto locale su cui occorre un approfondimento serio, ad esempio rispetto alla dislocazione delle scuole sul territorio”.
Replica Croce: “si tratta di individuare le criticità che l’emergenza ha evidenziato trasformandole in una nuova opportunità di crescita e di sviluppo per le nuove generazioni”. 
Cons. Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “esprimo un plauso alla Consigliera Croce per aver proposto questo tema, anzitempo prima delle linee guida, e ringrazio l’attenzione dell’Assessore. Insistiamo sull’attenzione al territorio. Favorevole”.
 

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Ultimo aggiornamento
03/07/2020