Torna “Orvieto in Philosophia”: Tre giorni di incontri con gli studenti per “Ripensare la soggettività” – Orvieto, 1/3 dicembre

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Torna “Orvieto in Philosophia”: Tre giorni di incontri con gli studenti per “Ripensare la soggettività” – Orvieto, 1/3 dicembre

COMUNICATO STAMPA n. 956/21 G.M. del 29.11.21 
Torna Orvieto in Philosophia: Tre giorni di incontri con gli studenti per “Ripensare la soggettività” alla luce del pensiero di Immanuel Kant
• Aula del Dialogo di Palazzo Negroni (mercoledì 1 e giovedì 2, pomeriggio) e Teatro del Carmine (venerdì 3 mattina) le sedi del Festival
(ON/AF) – ORVIETO – Da mercoledì 1 a venerdì 3 dicembre, presso l’Aula del Dialogo di Palazzo Negroni (ex Tribunale) e il Teatro del Carmine, Orvieto ospiterà l’evento “Orvieto in Philosophia”, con la quinta edizione del Festival “Orvieto a due voci, festival di filosofia in dialogo” e la settima edizione della “Decade kantiana”, due iniziative tra loro coordinate e con gli stessi obiettivi. 
Tre giorni di relazioni e dibattiti sul tema “Ripensare la soggettività. Chi è il ‘soggetto’?” con la partecipazione di filosofi della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano, che da quest’anno dà il suo patrocinio alla manifestazione.
Un appuntamento pensato per le scuole superiori ed organizzato dalla Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto in collaborazione con UNITRE Orvieto, con il sostegno ed il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e del Comune, della Società Filosofica Italiana, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria – Ministero dell’Istruzione e  dell’UniSR di Milano
Un Festival, che nel tempo è diventato un evento solido, di rilevanza culturale ed educativa, a cui aderiscono gli Istituti d’Istruzione Superiore di Orvieto (IISACP ed IISST), di Terni (Liceo Scientifico “Galilei”), di Acquapendente (Istituto Omnicomprensivo “Leonardo Da Vinci”) e di Montefiascone (IISS “Carlo Alberto Dalla Chiesa”).
La “Decade kantiana”, sul modello della tedesca “Kant Decade”, intende proporre all’attenzione degli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado temi kantiani che abbiano un impatto rilevante nella cultura contemporanea, in vista del trecentesimo anniversario della nascita del grande filosofo che cadrà nel 2024. La lectio magistralis di quest’anno sarà tenuta dal Prof. Francesco Valagussa, ordinario di Filosofia teoretica all’UniSR – Milano, su “La più povera tra tutte le nostre rappresentazioni”.
Le relazioni del Festival, preparatorie come sempre della Decade, saranno tenute, nei pomeriggi di mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, da due giovani filosofi dell’UniSR di Milano. Federico Croci tratterà il tema “Anima e soggetto. L’unità dell’esperienza nella cultura classica”, e Giulio Goria “Un vuoto chiamato soggetto”. Parteciperà ai lavori e introdurrà la sessione della Decade kantiana il Prof. Massimo Donà, docente di Filosofia teoretica presso la stessa UniSR e consulente scientifico di “Orvieto in Philosophia”. Come sempre, coordinerà le attività il Prof. Franco Raimondo Barbabella.
Quest’anno il programma si arricchisce di una serata jazz con gli 08 Trio, mercoledì 1 dicembre, frutto della collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.
Per tutta la durata del Festival, il servizio di accoglienza ed ospitalità sarà curato, come nelle precedenti edizioni, dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto Professionale “Luca Coscioni” / Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità facente parte dell’IISACP di Orvieto, coordinati dai propri docenti.
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione e contenimento del contagio da SARS-CoV-2. L’accesso alle sedi delle sessioni del Festival sarà pertanto limitato in ragione della loro capienza ed avverrà previa prenotazione presso la Segreteria della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, scrivendo a corsi@orvietostudi.it o telefonando, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13, allo 0763.393496 – 341795.
Inoltre sarà possibile seguire l’evento in streaming, collegandosi alla pagina Facebook di “Orvieto in Philosophia” e cliccando sull’apposito link o sul canale You Tube “Orvietostudi”.
“Orvieto in Philosophia” vuole essere l’indicazione di un’utopia necessaria alla società contemporanea, che sembra volersi allontanare sempre più da visioni di largo respiro poggiate su analisi ragionate. In particolare, intende fornire ai giovani occasioni di riflessione e di orientamento, dimensionandosi su quanto afferma lo stesso Ministero dell’Istruzione a proposito della potenza formativa delle pratiche di ragionamento critico al fine di potenziare le competenze logiche e argomentative così importanti per la formazione personale e per il lavoro.
Gli studenti, assistiti dai loro docenti, saranno i veri protagonisti di queste giornate. Attraverso un lavoro preparatorio svolto nei primi mesi di scuola, le classi degli istituti che aderiscono hanno approfondito il tema secondo modalità liberamente scelte, partecipando poi alle diverse iniziative di presentazione dei risultati di tale lavoro con relazioni, domande, interventi. 
Saluto con favore a nome dell’Amministrazione Comunale il ritorno di ‘Orvieto in Philosophia’ nella sua formula originaria di rapporto educativo diretto con i giovani, senza nulla togliere all’esperienza ‘on line’ pure positiva dello scorso anno” afferma il Sindaco, Roberta Tardani, che sottolinea “l’importanza di questa iniziativa, capace di generare – soprattutto negli studenti e nei giovani della nostra comunità – uno stimolo fortemente positivo all’esercizio del ‘pensiero critico’ applicato all’interpretazione dei fenomeni della contemporaneità”. 
“La finalità del CSCO – dichiara Liliana Grasso, presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” – è quella di accrescere le competenze utili allo sviluppo sociale ed economico della Città e del Territorio circostante. ‘Orvieto in Philosophia’ è un’iniziativa culturale ed educativa perfettamente in linea con la nostra ambiziosa mission. Affrontare la complessità in un momento in cui si va sempre di più verso la banalizzazione e la semplificazione dei ragionamenti anche su problemi complessi è una grande sfida che ci sembra giusto cogliere. In questa chiave assumono una rilevanza strategica tutte le azioni che mirino a potenziare competenze logiche e argomentative perché lo sviluppo del ragionamento e la capacità di risoluzione dei problemi costituiscono due aspetti formativi strategici. La pratica della filosofia a scuola ed in generale nelle comunità oggi rappresenta uno strumento formidabile per affrontare la complessità, la velocità delle trasformazioni ed i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici a cui la nostra società è sottoposta. La filosofia rappresenta un modello democratico che attraverso il dialogo e la ricerca favorisce la possibilità di sviluppare situazioni di crescita e di incoraggiamento alla partecipazione attiva e la progettazione di strategie risolutive collettive”.
“L’impegno al dialogo ed al lavoro di gruppo, la consuetudine con le procedure di verifica empirica di un’ipotesi, il controllo ragionato dei fattori che influenzano le soluzioni, la critica degli automatismi, in una parola, l’esercizio del pensiero critico sono gli obiettivi che tutti ci dobbiamo porre. È per tutti questi motivi che abbiamo deciso di continuare a proporre in questi anni l’appuntamento con ‘Orvieto in Philosophia’ e di non interrompere la serie della ‘Decade kantiana’ nemmeno lo scorso anno, nonostante il periodo di grande difficoltà,  proponendola in un formato compatibile con la situazione emergenziale. Questo progetto ci fa capire, infatti, quanto la filosofia sia assolutamente in linea con la contemporaneità ed il grande successo delle edizioni precedenti ci conferma che siamo sulla strada giusta”. 
“I risultati di questi anni – dice il Prof. Franco Raimondo Barbabellaci dimostrano che deve restare valida l’ambizione di fare di questa iniziativa un appuntamento annuale permanente di dialogo sui grandi temi della filosofia contemporanea che partono da Kant e arrivano alla più stringente attualità. Fare della filosofia in questo modo, dando un aiuto allo sviluppo delle competenze critiche dei nostri giovani, può essere la chiave per interpretare la domanda educativa di un mondo sempre più complesso. In altre parole, proporre e mettere in atto lo strumento principe del saper ragionare equivale a seminare libertà e responsabilità. Quest’anno si torna ad operare in presenza, seppure con limiti e naturalmente con le necessarie accortezze. È una bella cosa, una conquista che anche da qui ci impegniamo a consolidare ed estendere. La filosofia ha bisogno di vivere all’aperto e nel rapporto diretto delle persone. Per arrivare a questo risultato c’è stato l’impegno di tutti perché ciascuno ha onorato i propri impegni e tutti hanno collaborato al massimo grado. Sento dunque il dovere di ringraziare tutti i soggetti coinvolti e aderenti, in particolare il Comitato promotore di ‘Orvieto in Philosophia’ e le scuole orvietane, vere protagoniste di una voglia di fare cultura che di questi tempi appare una vera e propria perla. Ma insieme un ringraziamento ancora particolare va alle scuole di Terni, Acquapendente e Montefiascone che dall’inizio hanno creduto nel progetto e vi partecipano con entusiasmo senza interruzione anche in tempo di Covid. Grazie poi alla Fondazione CRO che in tutti questi anni ha assicurato la base finanziaria che ha reso possibile un programma di attività di spessore, seppure non sviluppato al livello più alto delle sue potenzialità. Infine grazie al Centro Studi e a Unitre Orvieto, i soggetti che organizzano ogni anno l’evento con competenza e abnegazione, e ai soggetti patrocinatori che assicurano sostegno ideale e prestigio”.
“Orvieto in Philosophia e Decade Kantiana – conclude da parte sua il M° Riccardo Cambri, presidente UniTre Orvieto – tornano in presenza; con il supporto tecnico necessario per avere lo streaming online, ma comunque in presenza.  Non era scontato. È il frutto di una volontà comune, coesa e determinata, manifestata convintamente da due soggetti culturali importanti per Orvieto: Unitre e Centro Studi.
La partecipazione appassionata, feconda e crescente alle precedenti edizioni di addetti ai lavori, studenti e cittadini, testimonia la vitalità di una comunità, come quella orvietana, che sa fabbricare e masticare cultura e che è aperta alla collaborazione e al confronto con realtà istituzionali di grandi valore e tradizione. Unico atteggiamento, questo, in grado di far maturare ed arricchire il proprio sentire e la coscienza collettiva.
L’Unitre è onorata di aver contribuito a riaccendere l’interesse per la Filosofia in questa città, potendo contare, e per questo unisco la più viva gratitudine, sulla competenza dotta del Professor Barbabella e sul seguito fedele ed affettuoso di una meravigliosa famiglia di Associati.
Continueremo a dare il nostro apporto alla causa educativa del territorio orvietano, a partire dalle oltre 400 ore di lezioni concernenti differenti ambiti culturali e didattici che abbiamo offerto nell’Anno Accademico 2018-2019, l’ultimo pienamente compiuto prima della terribile esperienza pandemica tuttora in corso. Buona Filosofia a tutti!”.
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Orvieto in Philosophia 2021 – Ripensare la soggettività. Chi è il “soggetto”?
PROGRAMMA
Mercoledì 1° dicembre pomeriggio, ore 15.30 – 19 – Aula del Dialogo di Palazzo Negroni, sede della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, Piazza Corsica, 2  
1° incontro, h. 15.30 – 17.00 – Relatore Federico Croci (UniSR – Milano)
Relazione “Anima e soggetto. L’unità dell’esperienza nella cultura classica”
2° incontro, h. 17.30 – 19.00 – Relatore Giulio Goria (UniSR – Milano)
Relazione “Un vuoto chiamato soggetto”
ore 21.15, serata musicale a cura della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”, con “08 Trio”
Giovedì 2 dicembre pomeriggio, ore 15.30 – 19 – Aula del Dialogo di Palazzo Negroni, sede della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, Piazza Corsica, 2  
1° incontro, h. 15.30 – 17.00 – Relatore Giulio Goria –  “Un vuoto chiamato soggetto”
2° incontro, h. 17.30 – 19.00 – Relatore Federico Croci – “Anima e soggetto. L’unità dell’esperienza nella cultura classica”
Venerdì 3 dicembre mattina (Decade kantiana 2021) – Teatro del Carmine, in Via Loggia dei Mercanti, h. 9,15 – 13,00
h. 09.15 – 09.45: saluti istituzionali ed introduzione del Prof. Massimo Donà
h. 09.45 – 10.45: Lectio magistralis “La più povera tra tutte le nostre rappresentazioni”
Relatore Prof. Francesco Valagussa (ordinario di Filosofia teoretica UniSR – Milano)
h. 10.45 – 11.00: intervallo
h. 11.00 – 12.30: gli studenti domandano
h. 12.30: conclusioni

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Ultimo aggiornamento
29/11/2021