Variazione al Bilancio 2020/2022

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Variazione al Bilancio 2020/2022

COMUNICATO STAMPA n. 703/20 C.C. del 30.09.20 
Consiglio Comunale approva la variazione al Bilancio di Previsione 2020/2022 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (8 favorevoli: maggioranza; 2 astenuti: opposizione) la variazione al Bilancio di Previsione 2020/2022 e le variazioni di competenza e di cassa per l’annualità corrente assicurando il permanere degli equilibri generali e parziali di bilancio. 
Il documento contabile approvato il 30 luglio scorso dal Consiglio Comunale presentava un valore finanziario complessivo di 80.032.599,56 Euro per il 2020, 78.729.249,89 Euro per il 2021 e 75.181.738,50 Euro per il 2022. Previsioni variate con atti d’urgenza della Giunta a seguito di mutati stanziamenti di entrata e di spesa del Bilancio di Previsione 2020/2022 e di cassa per l’annualità 2020, necessari ai fini del perseguimento degli obiettivi programmatici individuati dall’Ente e al mantenimento delle condizioni di pareggio finanziario richiesto dalla normativa.  A seguito di tale provvedimento, il Bilancio 2020/2022 risulta di: 81.846.401,20 Euro per il 2020, 79.329.249,89 Euro per il 2021 e 75.181.738,50 Euro per il 2022. 
L’atto è stato presentato dall’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo che ha evidenziato “gli incassi per 591 mila euro hanno permesso di inserire nuove risorse per gli eventi natalizi e la promozione turistica, oltre per la sostituzione di una parte del parco macchine comunali ormai obsoleto”.
Nel breve dibattito che ha preceduto la votazione dell’atto, il Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) ha osservato: “i 590 mila euro sono la conseguenza di un versamento fatto da BNL alle Casse del Comune a seguito della causa civile vinta in primo grado dal Comune di Orvieto e incardinata dieci anni fa relativamente alla nota vicenda degli swap. Una partita che, al di là di come andrà la causa, è stata quasi risolta. Quando all’epoca intervenimmo sui derivati con RBS e BNL tentammo un’operazione a dir poco avveniristica: facemmo infatti una transazione con RBS la banca di Scozia a 1,5 mln di Euro chiudendo i sette swap con la conseguenza che il Comune è stato esonerato dal pagamento fino al 2032 di circa 600 mila Euro all’anno, una operazione che è andata a buon fine con risultati eccezionali. La seconda operazione riferita stipulata nel 2003 con BNL ci ha portato ad una causa civile vinta in primo grado portando appunto la somma di 590 mila euro al Comune, che non possiamo ancora spendere perché in attesa della conclusione della causa. L’accantonamento questa è quindi molto importante e di grande significato politico perché rispetto alla partita dei derivati swap il bilancio del Comune di Orvieto è stato letteralmente ‘salvato’ da un rapporto contrattuale con due banche. Una operazione incardinata sotto l’amministrazione Concina con un lavoro impegnativo a cui hanno lavorarono Pizzo, Tardani e anche Germani che la portò avanti negli anni successivi e modestamente anche il sottoscritto. Oggi speriamo si concluda positivamente”.
 
  

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Ultimo aggiornamento
30/09/2020