Verso l’istituzione dei “parcheggi rosa” riservati a donne in gravidanza e a genitori ambosessi con prole a seguito residenti nel Comune di Orvieto

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Verso l’istituzione dei “parcheggi rosa” riservati a donne in gravidanza e a genitori ambosessi con prole a seguito residenti nel Comune di Orvieto

COMUNICATO STAMPA n. 977/221 C.C. del 30.11.21
Mozione per istituzione stalli di sosta denominati “parcheggi rosa” riservati alle donne in stato di gravidanza e ai genitori di ambosessi con prole a seguito e residenti nel Comune di Orvieto  
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai Cons.ri Federico Fontanieri, Silvia Pelliccia, Andrea Sacripanti, Gionni Moscetti (Gruppo “Lega-Salvini per Orvieto”) e completata con l’emendamento (votato anch’esso all’unanimità) presentato dalla Cons.ra Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Demoratico”). 
Con la mozione si impegna la Giunta e il Sindaco a:
– consentire a tutte le donne in stato di gravidanza ed ai genitori di ambosessi con prole a seguito e residenti nel Comune di Orvieto, in possesso della patente di guida di categoria B o superiore ed in corso di validità, con disponibilità di autoveicolo proprio o concesso in uso, la possibilità di ottenere un contrassegno temporaneo rosa (C.T.R.) che consenta al veicolo da loro condotto, l’esenzione dal pagamento del parcheggio negli “Stalli Rosa” all’interno della città di Orvieto;
– provvedere all’allestimento di aree di sosta denominate “Parcheggi Rosa” istituiti in zone già destinate a parcheggio, da realizzare anche all’interno dei parcheggi insilati tenendo conto dello spazio necessario alla sosta con prole a seguito, contraddistinta con idonea segnaletica orizzontale e verticale;
– istituire e predisporre il contrassegno temporaneo rosa (C.T.R.), quale unico titolo comprovante l’autorizzazione a poter usufruire dei parcheggi rosa; 
– disciplinare la procedure di richiesta e rilascio del contrassegno temporaneo rosa.
La mozione è stata illustrata dal Cons. Federico Fontanieri il quale ha evidenziato che “le donne, conducenti di autoveicoli, che si trovano in stato di gravidanza e le neomamme alle prese con carrozzine e passeggini dei figli piccoli sono soggette a disagi negli spostamenti cittadini soprattutto per la difficoltà nel trovare parcheggio, pertanto i ‘Parcheggi Rosa’ (in prossimità di scuole, asili nido, negozi per l’infanzia e di ogni altro sito ritenuto utile alle mamme e alle donne in stato di gravidanza) costituirebbero un grande contributo sociale per le donne in stato di gravidanza e per le mamme con neonati al seguito, che potrebbe consentire loro di vivere una maternità con meno stress, permettendo così di parcheggiare senza difficoltà nei luoghi da loro frequentati e dove la sosta risulta problematica. Tuttavia, i ‘Parcheggi Rosa’ se pur destinati a soggetti deboli non sono previsti dal vigente Codice della Strada, pertanto, non potendo sanzionare le occupazioni indebite, l’iniziativa si fonda esclusivamente sulla responsabilità e sul senso civico dei cittadini, invitati a rispettare i soggetti beneficiari dei parcheggi riservati”. 
Dibattito:
Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “il PD apprezza l’iniziativa, tuttavia nel leggere le premesse al deliberato e il deliberato ci sono dei punti che richiedono termini più appropriati che suggerisco nell’emendamento alla mozione che ho presentato. La difficoltà di trovare parcheggio in realtà è un problema per tutti. Il punto è la dimensione degli stalli che non sono abbastanza ampi e che non permettono l’entrata e l’uscita agevole di una donna in gravidanza. L’emendamento va nella direzione di estendere la possibilità del contrassegno temporaneo rosa ai genitori di ambo i sessi con prole a seguito. E’ giusto parlarne perché circoscrivere la mozione solo alle donne non è esatto in quanto nella realtà sappiamo che certi servizi non sono solo per le donne. Se vogliamo una città accogliente, infatti, dobbiamo pensare alle famiglie. Lo stress non è elemento specifico della donna in gravidanza e comunque non associabile ai parcheggi. Quindi la mozione è una proposta da portare avanti ma specificando che ci rivolgiamo alle donne e agli uomini e che vengano riviste le dimensioni degli stalli nei parcheggi insilati”. 
Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “ho apprezzato il contenuto della mozione che dovrebbe rientrare nel nuovo codice dell’organizzazione dei parcheggi. E’ inoltre ammirevole il fatto di prestare attenzione in questo ambito che anticipa il nuovo regolamento. Aggiungo però che se viene fatta una iniziativa a favore delle donne, non vedo tutta questa necessità di precisazioni. Mi rimetto alle decisioni del Consiglio”. 
Assessore  alla Mobilità  e Trasporti, Gianluca Luciani: “plaudo all’iniziativa, infatti il Governo ha recentemente introdotto nel Codice della Strada i cosiddetti ‘parcheggi rosa’ per le donne in gravidanza, al momento però manca ancora il regolamento attuativo, direi quindi di attendere il regolamento per capire come funzionerà per poi normare questo atto come Comune”.
Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “è opportuna la precisazione dell’Assessore, quindi essendo contemplata nel codice delle strada attendiamo il regolamento ma un segnale lo dobbiamo dare nel senso che la mozione verrà attualizzata per la regolamentazione nel nostro Comune. Il parcheggio rosa non ha sesso nel momento in cui si concede ad una famiglia. Si è pensato alla donna come punto di partenza. Del resto viviamo in una realtà di gestione delle genitorialità alla pari. Reputo accoglibile l’emendamento anche se un è pò pleonastico, perché il parcheggio rosa ha un senso familiare non di discriminare la donna e metterla in una condizione di subordine. Se c’è necessità di inserirlo per renderlo più completo non abbiamo problemi. Importante che la certificazione rosa venga assegnata alla famiglia. E’ chiaro che il parcheggio rosa va istituito in luoghi sensibili non per fare la passeggiata lungo il corso! Significa fare una facilitazione per le famiglie individuando i luoghi da queste maggiormente frequentati. Significa facilitare la vita alle famiglie orvietane. Il regolamento nazionale ci darà un vademecum sugli stalli rosa”.
Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “apprezzo l’iniziativa. Restando in ambito di precisazioni, in questi anni rispetto alla gestione dei parcheggi ho visto c’è un problema di destinazione del parcheggio. Penso alle strisce gialle di carico/scarico che risultano assolutamente inutili e non utilizzate, quindi mi permetto di far notare pubblicamente questa cosa, ed utilizzare tali spazi destinati in modo adeguato. Servono in controlli perché il parcheggio e veramente selvaggio”.
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “a livello nazionale è stata sollevata una questione importante. Dal dibattito capisco che anche i padri hanno diritto alle tutele. Non condivido invece la parte dell’emendamento che riguarda solo i residenti nel senso che andrebbe esteso anche a chi viene da altri comuni del territorio. Quanto alle dimensioni dei parcheggi, in piazza San Domenico, piazza  Marconi e piazza Angelo da Orvieto recentemente ripavimentate, i parcheggi sono stati rifatti in base alle nuove normative, cioè l’ampiezza degli stalli è maggiore rispetto a quella precedente. Altra cosa sono i parcheggi insilati dove ci sono gli abbonamenti. Voterò la mozione. Il dato vero è che quando verrà approvato il regolamento attuativo del Codice della Strada saremo pronti per adeguare il nostro regolamento comunale”.
Fontanieri: “relativamente al rilascio del contrassegno rosa è opportuno precisare che questo si intende come contrassegno comunale”.
Mescolini: “ha senso aver messo il contrassegno per i residenti del comune di Orvieto. Nell’immaginario collettivo abbiamo ancora il concetto di rosa e celeste, mentre invece  la mozione non è solo per il genere femminile. Il mio invito è  quello di dare più valore alle nostre discussioni”.

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Ultimo aggiornamento
30/11/2021