Descrizione
ORVIETO - “Serve un impegno e un lavoro congiunto tra Comuni, associazioni di categoria, Regione e Governo per estendere i provvedimenti previsti dalla Zona Economica Speciale anche alle aree dell’Umbria al momento rimaste escluse”.
Lo afferma il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, commentando l’entrata in vigore del provvedimento che istituisce la Zona Economia Speciale (Zes) per l’Umbria e le Marche.
“La definizione dell’attuale perimetro della Zes dell’Umbria, che per alcuni provvedimenti non comprende molti Comuni umbri tra cui quelli dell’Orvietano – dice il sindaco - rischia di creare un divario tra territori che invece affrontano sfide comuni in termini di competitività, attrazione di investimenti e sviluppo produttivo. La Zes è pensata per accelerare gli investimenti, favorire l’insediamento di nuove imprese, sostenere l’occupazione e semplificare i procedimenti amministrativi, strategie che dovrebbero coinvolgere in modo equilibrato l’intera regione che ha bisogno del contributo di tutti i suoi territori per poter crescere. Nel corso della recente assemblea provinciale di Ance, che si è tenuta a Orvieto – prosegue - abbiamo avuto modo di confrontarci con l’assessore regionale De Rebotti su possibili ulteriori criteri che potrebbero essere proposti per allargare i benefici del credito di imposta anche alle altre aree. Martedi prossimo avremmo modo di approfondire la questione nel corso dell’incontro a Terni con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sbarra, promosso da Confindustria Umbria e successivamente anche con le associazioni di categoria locali nell’ambito del tavolo per il Patto per lo sviluppo sostenibile che stiamo definendo e per il quale la Zes, in particolare per l’ampliamento e il rilancio dell’area industriale di Fontanelle di Bardano, rappresenterebbe un importante acceleratore. Per questo è necessario un confronto costruttivo con Regione e Governo affinché tutte le misure previste per aumentare la competitività delle imprese, possano essere applicate anche alle zone che attualmente non rientrano nei provvedimenti”.
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2025, 15:55