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A Orvieto l’anteprima del documentario “La Mir – Storia da un mondo di pace”

Venerdì 23 maggio alle 20.30 al Cinema Corso la proiezione del primo lavoro da regista della sceneggiatrice Chiara Atalanta Ridolfi dedicato alla cooperativa sociale orvietana

Data :

21 maggio 2025

A Orvieto l’anteprima del documentario “La Mir – Storia da un mondo di pace”
Municipium

Descrizione

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Anteprima a Orvieto, venerdì 23 maggio alle 20.30 al Cinema Corso, per “La Mir – Storie da un mondo di pace”, il documentario scritto e diretto dalla sceneggiatrice Chiara Atalanta Ridolfi che racconta la storia della cooperativa sociale di sartoria e laboratorio artigiano che accoglie, forma e impiega persone che, per ragioni diverse, vivono situazioni di fragilità.

Tra le mura dell’antico oratorio della Misericordia, nel centro storico di Orvieto, Alessandra, fondatrice e cuore pulsante della Mir, e Massimo, suo braccio destro fin dall’inizio, collaborano insieme ad una ventina tra lavoratori e volontari in nome di un progetto di “artigianato di pace” basato sui principi cristiani di Ecologia Integrale, manutenzione, riciclo e su una pratica quotidiana di inclusione, al di là di ogni provenienza ed orientamento.

“Ho scritto e diretto questo documentario – afferma Chiara Atalanta Ridolfi alla sua prima prova da regista – per raccontare la storia di una piccola comunità laboriosa di “artigiani e artigiane di pace” che opera nel cuore della cittadina in cui sono nata e cresciuta. Il mio desiderio era quello di restituire volume a persone che parlano sottovoce in un mondo abituato ad urlare, e conservare la memoria di piccole situazioni quotidiane che compongono nel tempo grandi opere che meritano di essere riconosciute. Ciò che mi ha colpito, sin dall’inizio, è stata la forte spiritualità religiosa che si respira qui, il misticismo diffuso, ma con silenzioso rispetto delle diversità, che sottende tutto. Grande è la capacità di accogliere di questo posto, accogliere e rimettere in circolo, e tessere ogni giorno un nuovo capitolo fatto di persone e situazioni sempre in continuo divenire, di nuove sfide quotidiane. La Mir è un posto da cui filtra un’atmosfera speciale, miracolosa e allegra, restituita nel documentario dalle musiche originali di Arturo Annecchino e dalla suggestiva fotografia di Sara Purgatorio. Dalla sartoria, alla scuola, alle case degli anziani, al carcere, seguendo i personaggi, i loro gesti legati al lavoro, alla manualità ma anche al carattere, impareremo a conoscerli: Nicola, portatore di sindrome di Down, Giada, Beatrice e Iuri, che provengono dalle scuole del circondario, Isolina, che isolata non è più, i ragazzi del Gruppo Inventio del Liceo Scientifico di Orvieto, i detenuti lavoratori dei reparti di Tessitoria e Sartoria della Casa di Reclusione, le sarte anziane che lavorano da casa, le volontarie, e poi Alessandra, Massimo, le gatte che abitano nel laboratorio e tutti gli altri, persone che vengono e che vanno, continuamente, che prendono e danno, in un’osmosi continua in grado di generare crescita ed emancipazione attraverso il lavoro. La Mir – conclude – è l’affresco di una comunità eterogenea, composita e fluida, sempre in movimento, costituita di persone spesso diversissime sotto ogni punto di vista: provenienza, religione, classe sociale, età, condizione personale. Diversità che si completano perché qui ciascuno dà secondo le proprie possibilità e prende secondo i propri bisogni, con grande naturalezza“.

Le prossime proiezioni già in programma si terranno il 30 maggio al Cinema Perla a Bologna e il 4 giugno a Roma al Cinema delle Provincie. In questi tre primi appuntamenti sarà presente la regista. “La Mir” è prodotta e distribuita da Own Air con il contributo di Umbria Film Commission.

Ultimo aggiornamento: 30 luglio 2025, 14:55

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