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Consiglio comunale, le question time della seduta del 12 giugno

Le domande dei consiglieri e le risposte della Giunta

Data :

12 giugno 2025

Municipium

Descrizione

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – L’attraversamento pedonale del campo sportivo di Sferracavallo, la festa dello Studente e l’Orvieto Sound Festival, il progetto Città cardioprotetta, gli interventi sulla segnaletica orizzontale sulle strade comunali, l’attuazione della Strategia delle Aree interne, la chiusura della piscina comunale, la riqualificazione dell’ex caserma Piave, gli incontri informativi per difendersi dalle truffe, i controlli sulle aree di sosta destinate ai residenti.

Questi i temi affrontati nelle question time del consiglio comunale del 12 giugno.

Attraversamento pedonale di Sferracavallo

Beatrice Casasole (Civitas) ha chiesto interventi per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale all’altezza del campo sportivo di Sferracavallo.

“Nell’ambito della rivisitazione e del miglioramento della segnaletica che stiamo portando avanti – ha risposto il vicesindaco Stefano Spagnoli – rientrano anche alcuni passaggi pedonali di Sferracavallo in particolare quello in prossimità del campo sportivo. Sempre a Sferracavallo circa un mese fa abbiamo installato gli occhi di gatto sugli attraversamenti in via Arno e via Adige. L’intervento è quindi nel cronoprogramma fermo restando le risorse disponibili”.

Festa dello Studenti e Orvieto Sound Festival

Roberta Palazzetti (Proposta Civica) ha chiesto chiarimenti sui motivi per i quali quest’anno non si è svolta la Festa dello Studenti ed è stato annullato Orvieto Sound Festival.

“Parliamo di due cose diverse – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – la Festa dello Studente era organizzato direttamente dagli studenti e non conosco le ragioni per cui non sia stato organizzato. So invece per quale motivo purtroppo siamo stati costretti a sospendere Orvieto Sound Festival, una manifestazione nata con noi e un evento a cui teniamo. E’ stato organizzato con il direttore artistico Pino Strabioli portando sul palco di Orvieto gli artisti del momento più apprezzati dai giovani. Quest’anno i cachet erano insostenibili e siccome questa è un’iniziativa che organizza il Comune di Orvieto con proprie risorse abbiamo deciso con il direttore artistico di sospendere e attendere tempi migliori anziché accontentarsi di un evento che non avesse la qualità artistica degli anni precedenti. Stiamo però ragionando su alcune iniziative che possano allietare l’estate per i giovani”. 

Città cardioprotetta

Massimo Perali (FdI) ha chiesto chiarimenti sulla convenzione tra il Comune di Orvieto e l’associazione Amici del Cuore per la manutenzione dei defibrillatori del progetto Città Cardioprotetta citata in articoli di stampa del 2017.

“La ringrazio perché mi da l’occasione – ha risposto il sindaco Roberta Tardni – di chiarire alcune situazioni relative al progetto Città Cardioprotetta che è terminato dieci anni fa. La convenzione di cui parla non è mai esistita e non è mai stata sottoscritta nonostante un comunicato stampa e una conferenza stampa dell’aprile 2017, visibile ancora on line, in cui il Comune di Orvieto con il supporto della Protezione civile avrebbe garantito la manutenzione dei defibrillatori. La maggior parte degli apparecchi nell’aprile 2017 era stata ritirati perché c’era stata una disattenzione sulla manutenzione dovuta a un rimpallo di responsabilità. In quella conferenza stampa, l’allora vicesindaco Croce insieme al responsabile della Protezione civile dicevano di essere molto felici perché erano addivenuti a questo accordo e che finalmente l’obiettivo era stato raggiunto mentre il presidente dell’associazione Amici del cuore manifestava soddisfazione anche perché l’associazione stessa non era più nelle condizioni di poter intervenire su quel sistema di cardioprotezione presente in città. Una parte di quei defibrillatori erano dunque stati ritirati per verificarne lo stato. Da aprile 2017 alla fine del mandato dell’allora amministrazione non c’è stata però alcuna convenzione sottoscritta né il riposizionamento dei defibrillatori tolti. A marzo 2019 poi l’associazione cessa la sua attività come è riscontrabile dagli articoli on line. Noi siamo arrivati a giugno 2019, due anni e mezzo dopo la comunicazione sulla firma della convenzione. E quello che abbiamo trovato sono stati i rimasugli di alcuni defibrillatori di cui nessuno si era più occupato e siamo stati necessariamente costretti a rimuovere gli apparecchi ormai vandalizzati e le teche vuote delle postazioni rimaste in città. La convenzione non è mai stata sottoscritta malgrado fosse stata sbandierata su tutti i giornali dopo molti articoli di stampa che denunciavano il pessimo stato dei defibrillatori. La ragione per cui è fallito il progetto è perché c’è stata inerzia, perché nessuno se n’è occupato e l’associazione è stata lasciata sola”. 

Segnaletica orizzontale

Evasio Gialletti (FI) ha chiesto il cronoprogramma degli interventi di rifacimento della segnaletica sulle strade comunali.

“Abbiamo delle difficoltà dal punto di vista operativo – ha risposto il vicesindaco Stefano Spagnoli – perché per questo servizio il Comune ha a disposizione una sola unità. Per questo abbiamo previsto un incremento di personale che opera al fianco della Polizia locale. Abbiamo intanto avviato l’iter per l’affidamento dei lavori a una ditta esterna. Le risorse economiche disponibili non riusciranno per il momento a compensare tutto ciò che è necessario e man mano che andremo avanti reperiremo i fondi. Il cronoprogramma ancora non è pronto anche se noi abbiamo individuato le priorità. Tra le più importanti un attraversamento pedonale a Ciconia, che da una farmacia porta a una strada ad alto scorrimento. Nel frattempo abbiamo comunque iniziato a sostituire la segnaletica nelle frazioni con l’unico operaio che abbiamo a disposizione. Stiamo inoltre valutando anche la chiusura dell’ingresso in Piazza del Commercio da via Angelo Costanzi perché sta creando più rischi che benefici visto che viene utilizzato senza rispettare la segnaletica stradale”. 

Aree Interne

Davide Melone (FdI) ha chiesto aggiornamento sull’iter di approvazione della nuova Strategia dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano.

“Nei giorni scorsi – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – l’assemblea dei sindaci ha approvato la nuova Strategia che verrà inviata al Ministero per l’approvazione. I tempi di attuazione saranno più veloci rispetto al passato, sia perché c’è un’esperienza consolidata sia perché in questa nuova programmazione c’è la possibilità di accedere direttamente ai finanziamenti senza passare dai bandi e quindi dare il via subito ai progetti. Ci sono progetti sul sociale e per il sostegno alla popolazione più fragili che riguardano tutta l’Area, che avevano dato importanti risultati e sono stati richiesti da tutti i sindaci. Ci sono poi interventi sulla sanità, su istruzione e formazione, sugli spazi pubblici, sulle risorse ambientali e sugli attrattori culturali. E’ una Strategia che tiene conto delle peculiarità delle singole realtà e che soprattutto finalmente integra i progetti fra di loro in modo tale di camminare come territorio in un’unica direzione e andare a intervenire sulle criticità delle Aree interne che conosciamo”.     

Chiusura della piscina

Federico Giovannini (Pd) ha chiesto di conoscere i tempi di riapertura della piscina comunale.

“La piscina comunale è chiusa per una manutenzione straordinaria – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport, Piergiorgio Pizzo – lo abbiamo fatto in questo periodo perché normalmente in estate la struttura ha meno utenza rispetto all’inverno e i corsi di nuovo vanno da settembre a maggio. Con l’applicazione dell’avanzo libero di bilancio abbiamo stanziato 150.000 per l’intervento di manutenzione e anche per la progettazione della riqualificazione complessiva dell’impianto. Contiamo di riaprire a settembre”.  

Ex caserma Piave

Mauro Caiello (Biagioli per il bene comune) ha chiesto aggiornamenti sul progetto di realizzare una Scuola di polizia all’interno dell’ex caserma Piave.

“Mi da l’opportunità – ha risposto il vicesindaco Stefano Spagnoli – di chiarire alcuni aspetti di una questione che più volte è stata liquidata come uno spot elettorale. Abbiamo lavorato da un anno e stiamo ancora lavorando a questo progetto, ne abbiamo parlato direttamente con il ministro dell’Interno Piantedosi con cui ci siamo incontrati più volte. E’ un problema di non facile soluzione non tanto perché non ci sia la volontà politica quanto perché la struttura da più di venti anni si trova in una situazione di fatiscenza difficile da gestire. La struttura non è idonea dal punto di vista sismico perché siamo al livello 2 e dovremmo essere al livello 4, c’è eternit e non è nelle condizioni di essere rimessa in efficienza e riutilizzata in tempi rapidi e utili per la Polizia di Stato. In questo momento la Polizia ha un pensionamento sistematico di circa 5mila unità all’anno e la capacità di compensazione è inferiore rispetto alle esigenze. Quello che era stato annunciato in campagna elettorale non era quindi campato in aria ma una cosa seria perché la Polizia è alla ricerca di una struttura per realizzare una scuola. Qualcuno scrisse che la Polizia non cercava scuole e le aveva chiuse. Erano state chiuse con il governo di sinistra e con il blocco del turn over. Oggi le scuole servono perché la Polizia è sotto organico di oltre 12mila unità, ne ha necessità in tempi brevi, uno-due anni, e grazie all’attuale governo il blocco del turn over non esiste più. Orvieto è stata presa in considerazione ma l’esito dipende da tanti fattori. Ahimè la fatiscenza in cui è stata abbandonata l’ex Piave da troppi anni ci limita moltissimo. La struttura peraltro è vincolata e non si può abbattere e ricostruire. Si stima che per rifunzionalizzare l’ex caserma servano 4-5 anni. A Orvieto un anno fa è stato effettuato un sopralluogo anche da parte di un pool di tecnici della Polizia di Stato con l’allora vicesindaco Mazzi  e la stima dei lavori per elevare il livello di sismicità previsto dall’attuale normativa e renderla efficiente si aggira intorno agli 80-100 milioni di euro. Questo è il quadro, la strada è complessa ma la stiamo battendo e ci arrenderemo soltanto quando ci diranno che non è possibile farlo per i motivi che ho esposto”.

Incontri informativi sulle truffe

Beatrice Casasole (Civitas Orvieto) ha chiesto di sapere se sono in programma altri incontri informativi finalizzati a sensibilizzare i cittadini sul pericolo delle truffe.

“Orvieto è una città sicura e non è pericolosa – ha risposto il vicesindaco Stefano Spagnoli – ma ieri abbiamo avuto una rapina e grazie alle forze dell’ordine che sono prontamente intervenute il responsabile è stato arrestato. Non siamo una città a rischio ma di fatto siamo esposti. Proprio per aumentare la sicurezza l’amministrazione comunale non si è fermata ai primi incontri che sono stati realizzati per informare gli anziani e i soggetti più deboli quindi stiamo organizzando insieme alla Polizia di Stato altri appuntamenti nelle frazioni su come difendersi dalle truffe che sul nostro territorio sono molto diffuse. I prossimi  incontri saranno a Canale il 14 giugno, a Sugano il 24 giugno e successivamente a Torre San Severo”.

Controlli sui parcheggi per residenti

Federico Giovannini (Pd) ha chiesto maggiori controlli sugli stalli di sosta riservati ai residenti all’ex Piave e in Piazzale Cimicchi dove parcheggia chi non ha i requisiti.

“Stiamo lavorando – ha risposto il vicesindaco Stefano Spagnoli – anche per incrementare i parcheggi per i residenti ed è un obiettivo che ci siamo prefissati. Quotidianamente la Polizia locale viene sensibilizzata su più fronti e anche in questo caso abbiamo una grave carenza di organico che intendiamo almeno in parte recuperare. Si stanno comunque facendo controlli sistematici sugli stalli e arriveremo a essere più puntuali e precisi. Anche se non vorremmo fare gli sceriffi ma che ci fosse il rispetto delle regole che molto spesso verrebbe meglio con il buon senso che con il rispetto delle normative”.

Ultimo aggiornamento: 1 agosto 2025, 14:58

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