ORVIETO - In merito alle dichiarazioni del sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, sulla gestione dei servizi sociali nella Zona sociale n.12 di cui Orvieto è capofila, riportate da La Nazione il 19 novembre e in un successivo comunicato diffuso agli organi di stampa, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e l’assessore alle Politiche sociali, Alda Coppola, hanno diffuso la seguente nota.

 “Le affermazioni rilasciate dal sindaco Filippetti non risultano solo inesatte, tanto che sul Fondo per le Politiche per la famiglia lui stesso è stato costretto a smentirsi nel giro di poche ore, ma anche irrispettose nei confronti del lavoro svolto quotidianamente dagli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Orvieto per tutti i Comuni della Zona Sociale n. 12”. 

“I fondi per le Politiche della famiglia - spiegano - vengono erogati e sono vincolati ai Centri per la famiglia costituiti fisicamente e con attività strutturate. Sui tavoli della Regione il Comune di Orvieto aveva rappresentato l’impossibilità di definire una data certa rispetto alla realizzazione del Cepol di Orvieto scalo, motivo per cui i fondi, in questa fase, non sono stati richiesti visto il rischio concreto di doverli poi restituire. La decisione è stata pertanto condivisa con la Regione che ha manifestato la possibilità, in futuro, di garantire il riparto delle risorse anche alle Zone sociali in cui ad oggi i centri non sono ancora strutturati”.

“Relativamente alle dichiarazioni sul PNRR – proseguono - dove si sostiene che Orvieto non stia ‘toccando palla’, desideriamo ribadire che il Comune di Orvieto è attivamente coinvolto in quattro progetti in convenzione con i Comuni di Terni e Narni per un importo complessivo di 3,7 milioni di euro. Sul rafforzamento e sostegno delle capacità genitoriali, dove Orvieto è capofila, vengono supportate 30 famiglie del territorio della Zona sociale n.12 di cui 10 a Orvieto. Sull’autonomia degli anziani non autosufficienti, capofila Narni, sono stati attivati 26 Piani Assistenziali Individualizzati (PAI) personalizzati. Sulle dimissioni protette e il rafforzamento dei servizi domiciliari sono stati attivati 20 PAI domiciliari per un totale di 2.400 ore di assistenza. Sui percorsi per autonomia per disabili-co-housing infine, capofila Narni, tre persone con disabilità sperimenteranno a breve tale percorso in un appartamento a Porano”.

“Per quanto riguarda il Fondo Povertà inoltre – aggiungono - il Comune di Orvieto ha attivato l’Ufficio per l’Assegno di Inclusione, gestendo tutti i beneficiari dell’ADI, ex Reddito di Cittadinanza, e, a seguito dell'implementazione delle linee guida, tutti gli utenti in condizione di fragilità che soddisfano determinati parametri. Con la Strategia dell’Area interna hanno preso il via a ottobre 2025 le attività di Operatore di quartiere e Trasporto sociale finanziate per 300mila euro. Con i Fondi Fse+ 21-27 Orvieto eroga per la Zona sociale n.12 servizi per oltre 900mila euro sull’assistenza e l’inclusione dei minori e delle persone con disabilità. Questo rappresenta solo una parte delle attività che gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Orvieto stanno garantendo per tutto il territorio nonostante alcune criticità contingenti sul fronte del personale a cui si sta già lavorando per la soluzione. Nel PIAO recentemente approvato, infatti, è previsto entro il 2025 l’arrivo dal Ministero di 3 figure a tempo determinato per tre anni, uno psicologo e due amministrativi, e l’assunzione tramite mobilità di tre assistenti sociali. Sono inoltre previsti nel 2026 concorsi per l’assunzione di due assistenti sociali e un educatore professionale”.

“Tutto ciò – concludono - conferma l'impegno continuo e concreto del Comune di Orvieto come capofila, punto di riferimento e motore operativo delle politiche sociali per il territorio dell’intera Zona Sociale. Impegno che continuerà per garantire ai cittadini i migliori servizi possibili”.