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Sanità, il Consiglio approva l'atto di indirizzo della Terza commissione consiliare permanente

L'atto, illustrato in aula dal presidente Evasio Gialletti, passa all'unanimità. Ok anche a una risoluzione sulla condivisione dei dati delle attività sanitarie

Data :

25 novembre 2025

Sanità, il Consiglio approva l'atto di indirizzo della Terza commissione consiliare permanente
Municipium

Descrizione

ORVIETO - Nella seduta del 24 novembre, il consiglio comunale di Orvieto ha approvato l'atto di indirizzo della Terza commissione consiliare permanente Sanità e Sociale (in allegato) integrato dalla risoluzione presentata in aula dal presidente della commissione Evasio Gialletti (FI).

Il documento discusso e licenziato dall'assemblea, illustrato in aula dal presidente Gialletti, è il frutto del lavoro della commissione che in un anno ha ricevuto in audizione la dottoressa Ilaria Bernardini, Direttrice Sanitaria dell’Ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto (2 dicembre 2024), il dottor Massimo Marchino, allora direttore del Distretto Sanitario di Orvieto (12 dicembre 2024), dei rappresentanti sindacali della sanità (20 febbraio 2025), dei rappresentanti di PrometeOrvieto, Comitato Orvietano per la Salute Pubblica e Comitato per la difesa dell’Ospedale di Terni (3 marzo 2025), degli amministratori pubblici che hanno gestito il trasferimento dell’Ospedale di Orvieto da Piazza Duomo a Ciconia (9 maggio 2025), dell'allora direttore generale dell'Usl Umbria 2, Claudio Carsili (24 giugno 2025), e del neo direttore generale dell'Usl Umbria 2, Roberto Noto (30 ottobre 2025).

L'atto di indirizzo impegna la Giunta Comunale a sollecitare la Regione Umbria sui seguenti temi:

1. Affrontare la carenza di personale e i primariati vacanti

Adottare misure urgenti per risolvere la carenza di personale medico, infermieristico e OSS, con particolare attenzione alla copertura dei primariati vacanti e una equa distribuzione del personale sanitario tra i vari presidi regionali. L'assenza ancora oggi di primari in reparti cruciali (ortopedia, ginecologia, pediatria, urologia) sta influenzando negativamente la qualità delle prestazioni e la capacità di attrarre nuovi professionisti, e rischia di  compromettere l’efficacia dell'assistenza e l'operatività dei reparti stessi.

 2. Rafforzare la medicina territoriale e la Casa della Comunità

Programmare da subito come attivare e potenziare la medicina territoriale, con la Casa della Comunità di Orvieto, attualmente in fase di realizzazione, che dovrà diventare il centro nevralgico della sanità di prossimità. La sua effettiva integrazione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta è fondamentale per garantire una continuità assistenziale efficace, in particolare per la popolazione anziana e le persone affette da patologie croniche.

3. Potenziamento dei servizi ospedalieri essenziali e creazione di nuovi reparti

Potenziare e riattivare i reparti essenziali, come l'Unità di Terapia Intensiva Cardiologica e il reparto di urologia, al fine di garantire che l'Ospedale di Orvieto risponda alle reali necessità del territorio, evitando che la mancanza di servizi specialistici indebolisca l'efficienza e la capacità di risposta del sistema sanitario.

 4. Monitoraggio delle infrastrutture e degli investimenti

Garantire il rispetto dei tempi e degli obiettivi relativi agli investimenti strutturali già finanziati, tra cui la realizzazione della nuova struttura del Pronto Soccorso, indispensabile per migliorare la funzionalità e la sicurezza dei pazienti. È necessario che gli investimenti non solo proseguano, ma vengano completati in modo da rafforzare la capacità dell'ospedale di rispondere alle esigenze sanitarie del territorio.

Considerata inoltre la volontà manifestata dalla direzione generale dell’USL Umbria 2 di procedere all’alienazione di Palazzo Nicosia a Roma, frutto del lascito De Solis, si chiede di utilizzarne interamente i proventi per la riqualificazione degli immobili di proprietà dell’azienda sanitaria presenti a Orvieto da destinare all’implementazione e al potenziamento dei servizi socio-sanitari sul territorio.   

 5. Riduzione delle liste d’attesa e trasparenza nei dati sanitari

Attuare misure straordinarie per la riduzione delle liste di attesa e pubblicazione di dati chiari e aggiornati su tempi di attesa, prestazioni erogate e disponibilità di appuntamenti. La trasparenza sui dati è essenziale per monitorare i progressi e per garantire la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario locale.

6. Potenziamento dei servizi sociosanitari per anziani e fragili

Implementare e potenziare i servizi sociosanitari per anziani e persone fragili, con la creazione di strutture per malati di Alzheimer, RSA e Hospice. Questi interventi sono necessari per colmare le lacune attuali e rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più anziana e affetta da patologie croniche, migliorando la qualità dell’assistenza e la continuità dei servizi. Orvieto è sede di diversi spazi di proprietà USL, attualmente abbandonati, che potrebbero adeguatamente ospitare strutture di questo tipo: gli spazi dell’ex Ospedale in Piazza Duomo (non interamente occupati e rinnovati per la Casa di Comunità), lo spazio della ex Pediatria (sempre in Piazza Duomo) e la ex Mensa della Caserma Piave in Piazza Cahen;

Si impegna inoltre la Giunta Comunale a sollecitare la Regione Umbria e la USL Umbria 2 ad adottare misure urgenti affinché vengano risolte le criticità evidenziate, attraverso l'adozione di politiche integrate e l'attuazione di un piano strategico per la valorizzazione dell’Ospedale di Orvieto, il potenziamento dei servizi territoriali e la cura delle persone più fragili e anziane;

L'atto sarà trasmesso alla Direzione della Usl Umbria 2, alla Presidenza della Conferenza dei Sindaci e agli attori istituzionali regionali competenti in materia sanitaria.

Unitamente all'atto di indirizzo, il consiglio comunale ha approvato anche una risoluzione firmata dal presidente della Terza commissione consiliare, Evasio Gialletti, con cui l'assemblea chiede al Sindaco "di farsi tramite con gli organi competenti affinché alla Commissione vengano trasferiti dati ed elementi, ed in particolare: la condivisione dei dati sanitari, in particolare su accessi, attese e dotazioni organiche. Anche in confronto con le altre strutture ospedaliere umbre, le informazioni sui piani per il personale ed i primari, punto chiave per il miglioramento dei servizi sanitari, il monitoraggio degli investimenti e dei lavori strutturali, affinché vengano rispettati tempi ed obiettivi, la conoscenza e la partecipazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale per apprendere gli impatti sul nostro ospedale e sul nostro territorio". 

 

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2025, 18:13

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