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Torna il Festival della Piana della Cavaliere, Orvieto polo centrale di una edizione diffusa

Dal 4 al 22 settembre concerti, spettacoli e conferenze al Teatro Mancinelli. “Tracce” il tema di quest’anno, tra gli appuntamenti più attesi l’Orchestra del Mare con Margherita Buy voce narrante e “Le Nozze di Figaro”

Data :

1 settembre 2025

Torna il Festival della Piana della Cavaliere, Orvieto polo centrale di una edizione diffusa
Municipium

Descrizione

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Torna l’appuntamento con il Festival Piana della Cavaliere che per la nona edizione sceglie una formula inedita e itinerante che tocca varie città dell’Umbria e che avrà Orvieto come cuore pulsante della manifestazione patrocinata e sostenuta dal Comune di Orvieto.

La nuova formula è il frutto della collaborazione con l’Umbria Green Festival, per raccontare, attraverso la musica e l’arte, il legame tra cultura, territorio e sostenibilità. Un progetto che si apre al movimento, al paesaggio, alle comunità locali: per la prima volta il festival diventa diffuso, attraversando città e luoghi della regione con concerti, spettacoli, conferenze e produzioni originali.

Un cartellone multidisciplinare che conferma l’apertura internazionale e la vocazione territoriale del festival, progetto culturale nato per valorizzare la musica classica e le arti performative in dialogo con i luoghi e le comunità dell’Umbria, e che negli anni si è affermato come appuntamento di qualità e di ricerca, capace di coniugare tradizione e sperimentazione.

Il tema scelto per quest’anno è “Tracce”, che diventa filo conduttore della programmazione e metafora del cammino umano. “Segni, memorie, incontri e connessioni – spiegano gli organizzatori – che ci trasformano e ci uniscono. Siamo fatti di tracce, quelle che seguiamo, quelle che lasciamo, quelle che ci sorprendono lungo la strada. Lasciamo segni e ne raccogliamo altri. Ogni contatto ci trasforma”.

Orvieto resta uno dei poli principali del cartellone che toccherà anche le città di Perugia, Terni, Narni e Acquasparta. Al Teatro Mancinelli si susseguiranno, dal 4 al 22 settembre, grandi appuntamenti di musica e teatro. Tra questi le raffinate esecuzioni cameristiche dell’Ensemble InCanto e del Piano Duo Recital, rispettivamente il 4 e il 7 settembre, la lirica con “Manuel Garcìa, Un avvertimento ai gelosi” (venerdì 5 settembre) e “Le nozze di Figaro” di Mozart (lunedì 22 settembre, in collaborazione con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto).

Il 6 e il 7 settembre saranno protagonisti i Georgian Chamber Soloists, con un programma che attraversa Bach, Handel, Tsintsadze e Kancheli, mentre domenica 14 settembre lo spazio è dedicato alla conferenza tenuta dal professor Bruno Milone “La musica dell’avvenire”, con riflessioni su potere, differenza, cultura e innovazione tecnologica.

Tra le produzioni originali spicca “Orchestra del Mare”, con Arnoldo Mosca Mondadori, la voce narrante di Margherita Buy e l’Orchestra Filarmonica Umbra Vitttorio Calamani in programma sabato 6 settembre. L’ensemble suonerà strumenti ad arco costruiti dai detenuti del carcere di Opera utilizzando il legno dei barconi dei migranti: violini, viole, violoncelli e contrabbassi che portano con sé una storia di dolore trasformata in musica e speranza.

Non mancano proposte per il pubblico più giovane, come il melologo illustrato “Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson” e il concerto del quartetto “Orizzonte Vocale”, con un programma che spazia dal Rinascimento al Contemporaneo, entrambi in programma domenica 14 settembre.

Accanto agli spettacoli, il festival dedicherà spazio anche agli incontri con gli artisti, momenti pensati per favorire il dialogo diretto con il pubblico: un’occasione per ascoltare storie, riflessioni ed esperienze che hanno dato vita agli spettacoli in cartellone. Il percorso di formazione si arricchirà inoltre con i concerti dei docenti e degli allievi delle masterclass di alto perfezionamento musicale, che consolidano il legame con l’Accademia Internazionale di Orvieto, cuore del progetto.

“In questi anni il Festival ci ha insegnato quanto sia prezioso il dialogo con i territori e le persone che li abitano”, spiega la direttrice artistica Anna Leonardi. “Oggi torniamo con la consapevolezza di un percorso che si è ampliato, con nuove produzioni, collaborazioni e progetti nati da radici locali ma pensati per raggiungere pubblici sempre più ampi. Il nostro obiettivo è che questa edizione non sia solo una vetrina di qualità artistica, ma anche un momento di incontro autentico, in cui le idee e le storie si intrecciano e generano nuove direzioni da percorrere insieme”.

Partner di questa edizione, l’Umbria Green Festival, manifestazione di arte, scienza e sostenibilità, che ogni anno anima diverse località umbre, unendo cultura, divulgazione scientifica e filosofia per promuovere la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, la mobilità green e l’accessibilità.

“Siamo lieti – afferma il Direttore Artistico di Umbria Green Festival Daniele Zepparelli – di rinnovare la collaborazione con il Festival della Piana del Cavaliere per questa edizione dinamica e articolata, che intreccia arte, territorio e sostenibilità. Condividiamo l’idea di una cultura in movimento, capace di lasciare e raccogliere tracce significative nei luoghi e nella comunità. Un percorso che rafforza il nostro impegno per una visione culturale inclusiva, partecipata e profondamente radicata nel paesaggio umano e ambientale dell’Umbria”.

“Il Festival della Piana del Cavaliere – commenta il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – da cinque anni ormai rappresenta una delle esperienze culturali più significative per la nostra città. Con questa nuova formula diffusa e l’apertura al dialogo con altri territori dell’Umbria, il festival rafforza il ruolo di Orvieto come punto di riferimento per la musica e le arti performative e conferma la vocazione della città e del Teatro Mancinelli ad essere laboratorio culturale, luogo di incontro e di crescita condivisa. L’amministrazione comunale sostiene convintamente questa manifestazione che coniuga qualità artistica, innovazione e attenzione ai temi della sostenibilità, della partecipazione e della formazione. Questa edizione in particolare ci invita a riflettere sulle tracce che lasciamo e raccogliamo, un messaggio che ben interpreta la direzione che vogliamo continuare a seguire mettendo cultura e relazioni al centro dello sviluppo della città”.

Il Festival della Piana del Cavaliere è realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e agli sponsor Aisico e T.S.L. Engineering.

I biglietti sono disponibili on line sul sito di Ticket Italia. 

Il programma completo su www.festivalpianadelcavaliere.it

Ultimo aggiornamento: 2 settembre 2025, 11:26

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